La locandiera

mar. 13 / 02 / 2024

ore 21

80 minuti

Biglietti

Intero: 15€ (Settore A) – 10€ (Settore B)

Ridotto: 12€ (Settore A) – 8€ (Settore B)

La locandiera

I Guitti

Il Teatro Battelli ha l’onore di ospitare una delle più antiche dinastie di teatranti del nostro Paese, in arte dal 1888, facente capo alla famiglia di Comici Micheletti – Zampieri.

La più grande commedia di Goldoni è una parabola sull’impossibilità dell’amore, dal sapore ironico e malinconico, divertito e amaro insieme. Mirandolina, che innamora tutti e sembra non innamorarsi di nessuno, “donna manager” ante litteram, androgina ma seducente, incarna l’idealtipo della dominatrice irraggiungibile, della femmina di ghiaccio, della “bella petra” della tradizione lirica, trasposta in chiave comica in un’inedita versione satirica. “Deliziosa civetta” o “settecentesca amazzone”, la commedia che la vede protagonista racchiude in sé anche i cardini tematici dell’intera drammaturgia borghese che Goldoni sta inaugurando, ovvero quelli del sesso e del denaro, legati insieme in un unico nodo inestricabile: la morale dell’utile e il divertimento carnale sono i tabù su cui poggia l’intera pièce: nessuno vi è mosso da sentimenti di moderazione. La locanda è piena di camere oscure in cui si commercia il desiderio (di Eros o di Pecunia). Crudele e fatato bozzetto di un’era, La locandiera è anche una delle più brillanti e sapide commedie della tradizione nazionale, farcita della sapienza “dell’arte”, dei lazzi dei mestieranti, dei giochi linguistici più disinibiti e sottili, dei doppi sensi più raffinati, nascosti sotto la bella lingua francesizzante (che tanto dispiaceva al De Sanctis!) che risuona in una fantomatica Firenze: guarda caso, proprio la culla della commedia moderna.

di Carlo Goldoni

regia di Nadia Buizza

ripresa da Stefano Micheletti

con Alessandra Mattei, Stefano Micheletti, Alessandro Balducci, Floriano Negri, Federico Antonello

spazio e costumi Nadia Buizza

musiche Carl Maria von Weber

sarta Alessandra Bini

produzione Teatro Viaggiante I GUITTI