60 ore – dal 9 dicembre 2020 a maggio 2021
ogni mercoledì, dalle 21:00 alle 23:00
Online. Appena possibile presso il Teatro del collegio universitario “La Vela” – via Cappuccini, 1
Tenuto da Aureliano Delisi, Giulia Bocciero e docenti ospiti
Direzione didattica di Michele Pagliaroni
Il laboratorio è gratuito per tutti gli studenti UNIURB, ABA e ISIA regolarmente iscritti, a fronte del pagamento di una tessera associativa di validità annuale (10€/anno). Ai frequentanti potranno essere riconosciuti CFU. Nell’A.A. 2018/2019 il laboratorio ha registrato oltre 100 allievi provenienti da diversi corsi di laurea dell’Università, dell’Accademia di Belle Arti e dell’ISIA di Urbino.
Per info e iscrizioni ➜ ctu.cesarequesta@uniurb.it • WhatsApp 339 410 6017 • tel 0722 305 656
ATTENZIONE! QUESTO NON È UN
LABORATORIO DI TEATRO
Il laboratorio si svolgerà online con la promessa di tornare in presenza appena sarà possibile
Il percorso sarà diviso in #moduli curati da giovani docenti: registi, attori, scrittori e organizzatori teatrali condivideranno con i partecipanti le loro esperienze e la loro visione.
QUARTO MODULO
dal 24 marzo 2021 al 21 aprile 2021
ALLENAMENTO CREATIVO – Laboratorio di progettazione culturale
Docente: Paola Ricci (Asini Bardasci)
Per sostenere le lezioni verranno utilizzati elementi di team coaching, nozioni di project management culturale, creatività teatrale e registica al fine di mantenere il ritmo delle lezioni e un arco narrativo che possa, anche in termini di “didattica a distanza”, mantenere un flusso in una materia che di norma viene considerata accademica. L’obiettivo principale è quello di portare consapevolezza nei confronti del linguaggio progettuale culturale. Di renderlo un linguaggio conoscibile e fruibile e di considerarlo uno strumento in più per la consapevolezza e la realizzazione di qualsiasi progetto creativo. Art_ @pinklemonade
PRIMO MODULO
dal 9 dicembre 2020 al 20 gennaio 2021
TO PLAY /tuːpleɪ/
Se il teatro è un gioco (ma anche una fiera)
Docente: Aureliano Delisi
Il Mercante in Fiera, quattro incontri online in cui giocheremo a fare il teatro grazie ad uno speciale mazzo di carte.
SECONDO MODULO
dal 27 gennaio al 3 marzo 2021
TEATRO IN PEZZI
Elementi di scomposizione corporea, microespressioni e muscoli dimenticati
Docente: Giulia Bocciero
Il laboratorio si concentrerà sulla gestione e sull’interpretazione delle micro-espressioni facciali, a partire dal mimo di Jean Louis Barrault (verrà presa ad esempio la scena dell’orologio in Les Enfants du Paradis), passando per la danza kathakali, fino al monologo per bocca, Not I, scritto da Samuel Beckett (in particolare nella celebrazione interpretazione di Billie Whitelaw). In una dimensione in bilico fra cinema e teatro, il viso di ogni partecipante sarà al centro dell’attenzione.
Il modulo, in via del tutto sperimentale, avverrà tramite la piattaforma Zoom. L’incontro si dividerà in cinque momenti: riscaldamento, osservazione, esercizio, composizione, nuova osservazione. La prima fase di riscaldamento si avvarrà di tecniche teatrali di base combinate con alcuni elementi di yoga per ottenere un riscaldamento facciale capace di risvegliare l’attenzione dei partecipanti sul proprio viso e su quello degli altri. La seconda fase di osservazione consisterà nella visione collettiva di frammenti di video che costituiranno i punti di riferimento, i personaggi-guida del nostro lavoro. Seguirà la terza fase di esercizio, in cui si ritornerà alla pratica singola, esplorando goliardicamente le possibilità fisiche di ognuno e si tenterà un approccio video coreografico. Nella quarta fase i gruppi lavoreranno autonomamente su una consegna propedeutica alla produzione delle tre performance (IO/ION/NO I). Infine, per l’ultima fase si ritornerà su Zoom per vedere insieme i tre lavori.
TERZO MODULO
10 e 17 marzo 2021
EDUCAZIONE ALLA VISIONE
Dalla parola all’immagine: letture intertestuali
Docenti: Giorgio Testa e Giuseppe Antelmo (Casa dello Spettatore)
A partire dalla visione di alcuni cortometraggi ispirati a un testo narrativo si procederà a una lettura comparata tra i due tipi di testo – quello per immagini e quello scritto – focalizzando l’attenzione sull’esperienza dello spettatore-lettore. L’oggetto sarà la messa a fuoco dei fattori emotivi e cognitivi che concorrono alle esperienze di visione per condividere una ricerca e un esercizio di inchiesta intorno al testo dalla parte di chi guarda, con l’occhio di chi fa o sta imparando a fare.