UN FORMAT LIBERO E GRATUITO PER LO SPETTACOLO DAL VIVO

5 MAGGIO 2020 – Siamo sicuri di condividere con molti l’idea della funzione prioritaria che la cultura dovrà esercitare nel prossimo periodo per accompagnare le comunità locali a riappropriarsi degli spazi della vita sociale. Al contempo riteniamo che l’Università e gli enti culturali, in accordo con le istituzioni pubbliche e le imprese, dovranno giocare un ruolo fondamentale nella creazione di nuovi strumenti atti ad agevolare la fruizione della cultura, investendo soprattutto in soluzioni sicure e sostenibili per l’incontro dal vivo.

In queste settimane il Centro Teatrale dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (CTU Cesare Questa) sta coordinando un tavolo di lavoro destinato alla progettazione e realizzazione di uno strumento di supporto per l’organizzazione di eventi culturali e di spettacolo dal vivo da tenersi in conformità alle mutevoli disposizioni di legge relative all’emergenza sanitaria. Tale strumento è, per ora, in fase di progettazione, non ha ancora un nome e nelle prossime righe lo chiameremo genericamente “format”.

Al tavolo di lavoro partecipa un team di studenti e docenti del Dipartimento di Informatica (DiSPeA) e di Sociologia (DESP) dell’Università di Urbino e di ISIA U, istituto d’eccellenza di alta formazione per la grafica e l’editoria. Integreranno e dirigeranno i lavori alcuni professionisti dell’organizzazione di eventi dal vivo individuati dal CTU.

Il format si baserà su un sistema di segnaletica integrato da un apparato digitale e da un vademecum destinato agli operatori, che indicherà modalità d’uso pratico e suggerimenti per accompagnare l’esperienza del pubblico. Lo scopo è accompagnare e indirizzare lo spettatore fino al momento performativo, attraverso un percorso interattivo e multimediale guidato da sollecitazioni visive e sonore, mediante tecnologie a ridotto impatto ambientale e dal costo sostenibile, di tipo no touch. Oltre all’interattività, anche l’adattabilità sarà un punto di forza del format: adattabilità alle continue variazioni delle disposizione amministrative, ma anche alla natura dei diversi eventi e ai diversi spazi in cui si svolgeranno.

Una prima sperimentazione avverrà a luglio in occasione del festival Urbino Teatro Urbano. Il Departemento de Cultura, Cooperación, Juventud y Deportes della regione di Gipuzkoa (Paesi Baschi) ha già espresso il suo interesse per una sperimentazione parallela e la possibilità di ulteriori sperimentazioni è al vaglio di altri enti culturali italiani ed internazionali.

Il format verrà messo a disposizione, in maniera libera e gratuita, di tutti gli enti e i festival che ne faranno richiesta d’uso, attraverso una licenza di tipo “creative commons”, semplicemente inviando una mail a info@urbinoteatrourbano.it

Lontano da una retorica del puro /mero divieto, il format vuole essere un supporto concreto per gli organizzatori e per il pubblico, che permetta l’esperienza dal vivo senza comprometterne la natura e che tuteli la salute degli spettatori, degli artisti e degli operatori.

Michele Pagliaroni
Direttore artistico CTU Cesare Questa

Urbino Teatro Urbano
estate 2020 – #Urbino

#urbinoteatrourbano

art_Tommaso Anceschi